Il processo a Mauro Merlino, in disoccupato di Fiorano, querelato da Equitalia per un video denuncia
Contro Equitalia al tribunale di Modena i suoi sostenitori hanno sfilato in mutande e con una bara. Molti sostenitori che si sono riuniti davanti al tribunale di Modena, dove oggi si e' tenuto il processo a Mauro Merlino, un disoccupato di Fiorano che e' stato denunciato da Equitalia, per aver girato un vido clip dove denunciava l'ente statale come istigatrice al suicidio di vari imprenditori, e persone del popolo,Questa vicenda lascia molte perplessita' anche oggi arrivano cartelle esattoriali che sono a dir poco pazze, un Ente come Equitalia che su una cartella ricarica sopra una tassazione a dir poco sanguinosa, e' un complimento, a molti cittadini arrivano cartelle che erano di pochi euro da pagare ma con l'intervento di equitalia si vedono triplicate le cifre, un pizzo che a dir poco fa concorrenza ai cravattari di professione. Intanto la storia di Merilno e' una storia di un cittadino italiano che denuncia ingiustizie fatte dal potere dello stato , Per questo
Merlino ha anche dichiarato in video e davanti ai microfoni anche minacciato di vendere un rene per saldare i debiti con l'Erario pensate a che punto ti porta lo stato che dovrebbe tutelare i suoi concittadini ma che invece li tratta peggio degli animali.Questa storia comunque e' diventata emblematica in tutta Italia tanto che per assistere all'udienza si è formato un capannello di persone tra cui anche Davide Fabbri Presidente di Lega Italica Emilia Romagna che ha manifestato e uralto contro blefera l'ex di Equitalia che ha denunciato il Merlino, e contro lo stato e le istituzioni che pensano esclusivamente ai profughi e lasciano morire i propri cittadini, per questro si e' manifestato fuori continua Fabbri per dare un sostegno al nostro patriota Mauro Merlino che con grande umilta' e con grande coraggio ha avuto la forza di denunciare questo ente creato dallo stato per dissanguare la povera gente . in corso Canalgrande ci sono stati cori di protesta e l'inno nazionale hanno caratterizzato la mobilitazione che si è conclusa anche con un tentativo di introdurre in tribunale una bara mentre i manifestanti mostravano le mutande, prese a simbolo delle difficoltà di rapportarsi contro un sistema fiscale che sta mettendo in crisi centinaia di italiani. Intanto Merlino è entrato in tribunale a Modena dove lo attendeva lo "smistamento" del processo, che è stato aggiornato tra qualche mese. In sostanza non è neppure iniziata la discussione della sua vicenda, che da mesi gli ha data una grande visibilità sui social network, tanto da essere soprannominato "La voce degli inascoltati". Perché - spiega lui - attraverso le
sue prese di posizione ci sono migliaia di persone che possono raccontare la propria storia. In conclusione questa vicenda fa comprendere il sistema dittatoriale dello stato Italiano che si definisce una Repubblica, ma che di Repubblica ha ben poco anzi questa sembra la classica dittatura rossa sovietica degli anni di Stalin. Concludendo questo mio articolo do la mia solidarieta' all'amico Merlino essendo anche io in causa con Equitalia per avermi bloccato il mio tfs per una cartella esattoriale da 20 mila euro quando il conto delle cartelle arrivava a 10 mila euro siamo al doppio pensate un po' questo e' lo Stato Italiano.
Domenico Marigliano Blogger