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IPOCRISIA DI UNA CLASSE POLITICA DI SINISTRA DI CENTRO E DI DESTRA TUTTI IN SILENZIO SULLE FORZE DEL


Mai un governo ha isolato chi rischia la vita per tutti i cittadini , questo governo ha occupato tutti i posti del comando e fa bello il cattivo tempo , quindi ci saranno ancora ritorsioni mascherate da spostamenti e altri sistemi bonari ma si scanseranno chi cerca la sicurezza sia propria che dei cittadini , un grande aereo la dice lunga dalla responsabilità di guidare una Nazione , cultura questo interessa al governo tutto non sicurezza e sanità. I nostri beneamati politici, loro sono tranquilli e beati, perché sono protetti dalla scorta e le auto blindate, loro e i familiari, mentre noi poveri pecoroni, quando c’è da votare corriamo al seggio, come fanno le mosche sulla cacca, poi dopo ci mettiamo pure a litigare sx. e dx. per la politica, mentre dovremmo unirci per combattere, contro questa politica corrotta. Dobbiamo far capire ai politicanti che il popolo decide, è non la politica. Prima o poi, (più prima che poi), i terroristi inizieranno con gli attentati, verrà colpita la povera gente comune e non i politici. L'Isis vuole infiltrarsi sui barconi dei clandestini - Quest'Italia colabrodo é messa peggio di quel che sembra viste le mosse di Alfano contrabbandate come strategie antiterrorismo ma che in realtà son solo fumo e polvere per pararsi il cxxo in caso succedesse qualcosa di brutto.La polizia faccia questo e quello....e con cosa? Visto il taglio dei fondi non hanno nemmeno i soldi per la benzina che per tornare in caserma,a volte, chiedono un passaggio al malvivente.Con le loro belle frasi..non dobbiamo sottovalutare il problema,non abbassiamo la guardia,ecc hanno fatto il compitino convinti di avere fatto oltre il dovuto in contrasto al terrorismo.Vogliano metterci in testa che tutta la cosa pubblica italica é una colossale buffonata. Ma si Renzi e Alfano vogliono fare la guerra all'ISIS si la guerra la facciamo con le slide. Questo e' il comunicato del sap della polizia Lo Stato è sordo: dopo 43 giorni di digiuno, Tonelli ha avuto un malore Il sindacalista della Polizia è svenuto davanti la Camera, dove è presente il presidio del Sap, ed è stato portato in

ospedale."Oggi giovedì 3 marzo alle ore 12.55 dopo 43 giorni di sciopero della fame (totale con astensione da tutti i cibi con potere nutritivo esclusa acqua, 18 Kg di peso corporeo persi) il Segretario Generale del SAP Gianni Tonelli, in piazza Montecitorio nei pressi del gazebo SAP ha avuto un mancamento fisico ed è stato trasportato in ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito di Roma dove è tutt’ora ricoverato. Il Segretario Generale del SAP ha sopportato i patimenti di 43 giorni di sofferenza fisica ma il dolore più grande è stata l’indifferenza delle autorità di Governo ed in particolare del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro dell’Interno Angelino Alfano oltre al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a cui è stato inviato, a più riprese, un accorato appello. Un silenzio sordo e preoccupante. A nulla è valso che un servitore dello Stato abbia messo la propria salute e la propria vita nelle mani di chi ha la responsabilità della sicurezza e del vivere civile del nostro paese. Prestare attenzione allo sciopero della fame del Segretario Generale del SAP Gianni Tonelli avrebbe significato prendere atto delle gravi responsabilità contestate.Queste ultime, tra l’altro, sono state oggetto di una apposita denuncia alla Procura della Repubblica contro il Capo della Polizia Alessandro Pansa e il Questore di Roma Nicolò D’Angelo per aver sospeso con false motivazioni il poliziotto F.R.. Un Agente di Polizia, già proposto per una promozione per merito straordinario, sospeso con false motivazioni e messo a mezzo stipendio con una figlia di 6 anni a carico. Nel decreto di sospensione a firma del Capo della Polizia si legge che F.R. avrebbe “deliberatamente prelevato materiale non più in uso al personale della Polizia di Stato per poi esibirlo…” ad un giornalista della trasmissione “Ballarò” andata in onda il 24 novembre 2015. Il SAP nel corso della conferenza stampa tenuta il giorno 21 gennaio u.s. ha dimostrato in maniera inequivocabile ed incontrovertibile, pubblicando l’intero video e tutta la documentazione del procedimento, che il presupposto del provvedimento di sospensione è falso. Alla stessa stregua è farlocca la motivazione alla base della sanzione irrogata allo stesso Tonelli per aver indossato il giorno 21 novembre 2015 e il giorno 10 gennaio 2016 la maglietta ufficiale del SAP nel corso della trasmissione “In Mezz’ora” di Lucia Annunziata. Una polo che non poteva essere confusa con quella della divisa poiché su gli alamari e sul petto vi era stampato in grande evidenza il logo SAP ma soprattutto sulla schiena la scritta “I LOVE POLIZIA” lunga 28 cm e alta 4 cm con un cuore rosso sgargiante era a prova di “cretino”. Questi due episodi così come altri rappresentano una inaccettabile e vergognosa azione repressiva con strumenti illeciti nei confronti di un dissenso manifestato verso chi ha debilitato l’appartato della sicurezza. A fini politici l’Istituzione posta a salvaguardia della legalità e dei valori democratici alla base della nostra Repubblica ha agito come strumento di repressione politica o di autoconservazione. Tutto ciò è oggettivamente gravissimo ed è per questo che le Istituzioni hanno preferito ignorare la forte protesta civile e pacifica di Gianni Tonelli. E’ vergognoso che un servitore dello stato, impegnato non nella tutela di un interesse di bottega ma dell’intera collettività e della democrazia, sia stato volontariamente ignorato. La nostra non è un a democrazia commissariata e i poliziotti sono uomini liberi che hanno prestato giuramento alla Costituzione e non al “Mandarino” di turno. Per questo il SAP raccoglierà il testimone del sacrificio del suo Segretario Generale Tonelli e continuerà, sin dal prossimo lunedì, lo sciopero della fame organizzando una staffetta tra poliziotti, sempre in piazza Montecitorio davanti al tempio della nostra democrazia, per diffondere la consapevolezza della gravità di quanto accaduto." In conclusione da ex poliziotto dico "NON SI PUO' ZITTIRE LA DEMOCRAZIA E NON SI PUO' LASCIARE SOLI UOMINI E DONNE CHE RISCHIANO LA VITA PER DIFENDERE ALTRE VITE ANCHE QUELLA DEL PREMIER RENZI E DEL MINISTRO ALFANO E DEL CAPO DELLO STATO MATTARELLA CHE FA ORECCHIE DA MERCANTE SULLE URLA DEGLI UOMINI DELLE FORZE DELL'ORDINE UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA.

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Domenico Marigliano Blogger
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