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Pensioni 2017, ultime novità dal governo: precoci, rita e sussidio assistenziale


Precoci, ape e rita al centro delle pensioni, le ultime novità di oggi 23 aprile da governo italiano e inps.

Ennesimo capitolo sulle #Pensioni, ultime novità ad oggi su precoci, rita, ape sociale e volontario da evidenziare. Nel corso della prossima settimana si attendono tre dei quattro decreti promessi

dal #Governo. L'esecutivo ha legiferato solo in favore dell'ape sociale estromettendo per ora gli altri provvedimenti. I lavoratori precoci e l'ape volontario restano fuori ad oggi. Intanto è arrivata l'approvazione della determinazione dei sei anni di continuità per non penalizzare i lavoratori gravosi in disoccupazione. Deciso il

termine per accedere all'anticipo agevolato, scadenza il 30 giugno 2017. Ape volontario ancora in alto mare con l'#Inpsalle prese con lo scambio d'informazioni con gli altri enti interessati, stesso discorso per la rita. News pensioni, ultime novità 2017 Le domande per accedere all'ape sociale potranno essere inoltrate dal 1 maggio entro e non oltre il 30 giugno. Nonostante sia l'unico decreto approvato, l'inps ha chiesto tempo per attuare le procedure di controllo e organizzazione e slitterà sicuramente a ottobre se non oltre. Niente riconoscimento dei benefici a partire da maggio 2017 quindi, ci sarà da aspettare fino a sei mesi di tempo. Non saranno accettate le domande dei lavoratori autonomi che hanno definitivamente terminato l'attività commerciale e dei dipendenti con disoccupazione derivante dalla scadenza di un regolare contratto a tempo determinato. Le loro pensioni potranno essere calcolate solo con l'ape volontario. Ape volontario in

alto mare, le notizie Situazione ancora intricata per l'ape volontario che permette l'uscita anticipata grazie ad un prestito bancario da restituire con l'assegno. Il governo sta ancora vigilando sugli accordi tra inps e settore bancario e assicurativo per le pensioni. Deciso l'importo minimo da richiedere, cifra pari a 150 euro. In base ai mesi in anticipo la cifra varia in base all'incombenza dell'uscita. Pensionamento entro i 12 mesi fino al 90%, entro i 24 mesi l'85%. Chi richiederà un anticipo di 36 mesi dovrà richiedere al massimo l'80%, infine entro i 44 mesi il 75%. I soldi verranno poi restituiti all'istituto di credito attraverso un prestito decennale direttamente dal pensionato.La rita 2017 è arenata, ultime novità Per rita si intende la

rendita integrativa temporanea anticipata, concessa a favore degli iscritti in previdenze complementari. Questa misura è conseguente all'ape volontario, infatti i lavoratori devono prima accertarsi di avere un assegno non inferiore ad 1,4 volte il minimo inps e non oltre 3 anni e 7 mesi dal pensionamento. Sempre per quanto riguarda le pensioni, secondo le ultime novità anche la rita non sarà pronta entro il 1 maggio 2017 e così come l'ape volontario slitterà. Riforma Pensioni, Renzi:

Ape volontario bloccato dalla burocrazia, le novità. I 'soliti ritardi' della burocrazia impediscono l'attuazione della misura più importante della fase 1 della riforma pensioni, news oggi 21 giugno. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del'Ape sociale per i soggetti deboli e della Quota 41 destinata a una parte dei lavoratori precoci, si attende l'attivazione dell'Anticipo pensionistico volontario rivolto agli over 65, la principale misura della fase uno della riforma #Pensioni targata

Renzi-Poletti che però stenta a decollare. Non nasconde la propria delusione il segretario del Partito democratico, che sui ritardi accusa la burocrazia e difende comunque l'esecutivo guidato dal premier Paolo Gentiloni. Pensioni, il segretario del Pd contro la burocrazia: blocca l'Ape volontario"So che il governo - ha scritto #Matteo Renzi sulla sua pagina Facebook - sta chiedendo con forza che chi di dovere firmi il parere necessario: la burocrazia", ha sottolineato l'ex presidente del consiglio rispondendo sul social network a un utente che gli ha chiesto ragguagli a proposito dell'Anticipo pensionistico volontario, che introduce nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro, seppur a caro prezzo per i lavoratori, con la formula del prestito previdenziale ventennale erogato dalle banche e garantito dalle assicurazioni. Un altro utente ha chiesto su Facebook al leader del Pd se l'Ape volontario potrà essere attivato entro e non oltre il 1° settembre in modo tale che ne possano beneficiare anche i docenti. L'ex premier ha risposto: "Voglio ben sperare!". In ogni caso, salvo dietrofront e ripensamenti da parte dell'esecutivo, l'attivazione dell'Anticipo pensionistico volontario avrà effetto retroattivo a decorrere dal primo maggio, così come previsto nella legge di Bilancio 2017 e come assicurato a più riprese dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Boom di richieste per l'Anticipo pensionistico sociale, interviene Di Salvo Intanto, "boom immediato di domande" per l'Anticipo pensionistico sociale rivolto ai soggetti più deboli. Lo ha sottolineato in una nota la vicepresidente del gruppo parlamentare del Partito democratico a Montecitorio Titti Di Salvo. Sono "più di 10mila in pochi giorni - ha spiegato la parlamentare - a dimostrazione dell'attesa che le aveva precedute". Un boom di domande che, secondo la Di Salvo, "testimonia l'efficacia della riforma pensioni" varata dal Governo Renzi a in fase di attuazione da parte del Governo Gentiloni.

La parlamentare rivendica il ruolo del Governo Renzi e nel Partito democratico anche per le altre misure che definisce di "giustizia previdenziale", come il cumulo gratuito dei contributi, l'ampliamento della no tax area pensionati, l'aumento delle quattordicesime e l'estensione delle stesse alla pensioni più basse.

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