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Il caso Mantovani e la sconfitta del garantismo, così difficile da praticare in Italia!


Spesso non si augura mai ad un avversario politico di essere vittima del sistema di persecuzione giudiziaria , ma spesso molti dimenticano e cavalcano l’onda dell’odio e del momento per essere meschino e cattivo verso coloro che stanno subendo delle pressioni che spesso poi si ritengono fasulle. Molte volte ho sentito da esponenti del partito del Cavaliere Berlusconi su questioni di esponenti di qualsiasi colore politico messo sotto torchio dalla giustizia , spesso chi interveniva diceva sempre “La posizione di Forza Italia l`abbiamo espressa da subito: garantismo come metodo, senza alcuna deroga” , cosi diceva Renato Brunetta, “Forza Italia? Un partito da sempre garantista. Con tutti”ogni volta rispondeva il senatore Paolo Romani, anche sul caso di Matteo Renzi (Consip). Vero un partito Garantista e’ Forza Italia , ma con alcuni , mentre con altri e’ gia’ pronto a puntare il dito. Vi ricordate le vicende giudiziare di alcuni esponenti di Forza italia, La signora Urania Papatheu, candidata di Forza Italia in Sicilia, è stata condannata in primo grado per vicende legate alla Fiera di Messina. Franco Rinaldi, sempre per Forza Italia, è stato

condannato a 3 anni e mezzo per uso illecito dei fondi regionali (sempre in Sicilia) Tutti loro, sino a sentenza definitiva passata in giudicato, sono politici e cittadini innocenti. E vengono candidati, nonostante le traversie giudiziarie. Come dicevo alcuni sono tutelati dal garantismo degli esponenti di Forza Italia , ma altri no. Romani ha sempre dichiarato che per 20 anni il garantismo è alla base della civiltà, non per difendere il nostro interesse ma l'interesse, di tutti a vivere in uno stato libero". Paolo Romani ha molto da farsi perdonare. In passato non sono mancati i silenzi nei confronti dei fascicoli aperti dalle procure verso altri esponenti del suo partito. Uno dei casi più eclatanti e recenti è stato quando non ha proferito verbo nei giorni seguiti all'arresto di Mario Mantovani, benché non mancassero già allora molteplici elementi giuridici per giustificare una presa di posizione netta a favore del collega di partito ed allora Vicepresidente di Regione Lombardia. Pensare che in quei momenti da Romani in quei giorni non ci furono nessuna dichiarazione, ma non solo lui , ci sono stati esponenti molto piu’ aggressivi con dichiarazioni nei confronti di Mario mantovani, per esempio le famose dichiarazioni della coordinatrice all’epoca della regionale Maria Stella Gelmini, che provocarono molte polemiche, fino ad una netta presa di posizione dello stesso Cavaliere Berlusconi a favore dell’ormai ex vicepresidente di Regione Lombardia: Il cavaliere disse "Mantovani è una persona corretta". Ma allora io mi chiedo , se Forza Italia e’ un partito garantista , e che chi non e’ ancora del tutto condannato , viene

ricandidato come mai questa regola non e’ stata presa in considerazione per ex vicepresidente della regione Lombardia Mario Mantovani? Non comprendo , forse sono io che la vedo

diversamente, ma se rifletto sulle parole di chi viene e di chi e’ stato contattato su queste questioni e sento ogni volta la stessa risposta “Tutti loro, sino a sentenza definitiva passata in giudicato, sono politici e cittadini innocenti. E vengono candidati, nonostante le traversie giudiziarie.” Allora come mai questo bellissimo pensiero non e’ valso per Mario Mantovani, il quale una colpa in effetti ce l’ha. Gode di un consenso vero, autentico, reale, forse un filo populista. Mantovani, dopo una lunga storia imprenditoriale, viene eletto a suon di voti in Europa nel 1999 e nel 2004. Nel 2008 fa il suo ingresso in Senato, trainando il Pdl al miglior risultato di sempre (per il centrodestra). Nel 2013 è il consigliere regionale più votato di tutta la Lombardia. Quando nell’ ottobre 2015, Mario Mantovani viene arrestato, c’erano telecamere e taccuini sotto casa alle 6 del mattino, in quel momento il mio pensiero e’ stato come mai tutti quei giornalisti? Come mai c’e’ tutto quel caos, chi li ha avvisati, chi ha dato la voce, quando c’e’ un arresto o una retata, le forze dell’ordine sono attente a lasciare informazioni in merito, perche’ se arrivano alle orecchie di chi e’ sotto mandato d’arresto e possa cercare di scappare, ma in questo caso invece c’era lo show da mettere su, da esporre, c’era il mostro da mettere nelle prime pagine. Io pero’ penso che tutto questo non e’ causale, ma e’ preparato proprio per distruggere la visibilita’ e l’onoesta, e l’onorabilita’ di un uomo, e questo spesso viene fatto sempre da coloro che sono al fianco di colui che e’ stato colpito dal decreto d’arresto. Quindi secondo un mio umile parere gli stessi amici di partito del ex vicepresidente della regione Lombardia hanno messo su questo spettacolo per poi prendere il potere della regione nelle loro mani. . ll suo processo si celebra da 1 anno e mezzo al Tribunale di Milano, dove l’ex Vicepresidente di Regione Lombardia ha già incassato un’assoluzione per palazzo Taverna, la caduta di ogni accusa sulla concussione dopo la deposizione del Provveditore alle Opere Pubbliche, Baratono, mentre ora si sta trattando l’accusa sul ben noto bando per dializzati. Nel mentre viene indagato dalla Procura di Monza per i fatti di Seregno, collegato all’ndragheta e ad Antonino Lugarà, imprenditore che viene scarcerato col Riesame che boccia su tutta la linea l’ipotesi accusatoria. Cade anche l’accusa di malversazioni sul centro commerciale

di una città dove Mantovani è stato due volte per fare campagna elettorale. Subisce un sequestro PREVENTIVO di beni, sul quale a MILANO – La Corte di Cassazione ha deciso il dissequestro dei beni che furono sequestrati dal Nucleo di polizia tributaria della Gdf di Milano aveva eseguito su beni per oltre 1,3 milioni di euro all’ex vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani. Ora ditemi voi in tutto questo, sapete che c’è? Che Forza Italia- il partito del garantismo liberale e della tripartizione dei poteri, il cui leader è stato accusato di bombe e stragi mafiose con ipotesi accusatorie che assomigliavano a trame di film con Toto’ e Peppino, il partito che candida condannati, indagati e pure qualche bella signorina discinta, del resto Silvio Berlusconi è lucido e folle visionario decide di NON candidare Mario Mantovani. Questo ha dato forza a jene e sciacalli, che si sono fatti grandi solo nel micragnoso calcolo del tornaconto politico e se ne fottono dei principi degli uomini. Ora io dico a questi signori che si sentono garantisti. Ma quale garantismo, ma quali diritti, ma quale reazione, Forza Italia ha sempre e sonoramente presa a calci nel culo, il garantismo , in questo caso gli ex amici di partito dell’ex Vicepresidente della regione Lombardia Mario Mantovani hanno esultato al ferimento a morte del nemico (politico e giudiziario)da parte dell’opinione pubblica. Il partito del Cavaliere ha buttato via un potenziale uomo che ha portato 1.300 posti di lavoro ed è impegnato da 30 anni nell'imprenditoria sociale ed educativa. Comunque sappiamo che Silvio Berlusconi ha proposto l’inserimento in lista di Mario mantovani e qui se capito che chi c’era al tavolo delle decisioni erano coloro che hanno assistito con esultanza all'arresto dell’ex Vice presidente della regione Lombardia a quel tavolo delle candidature (c’erano Brunetta, Romani, Gelmini, ed altri tutti estensori del ‘garantismo ora e sempre’). Qui si capisce come Forza Italia pensi al paese , le decisioni prese sono invece solo per presa visione personale, vedi Gelmini, capogruppo alla camera la sua crescita e’ riuscita sulle ceneri di altri suoi ex colleghi. Beh, mi dispiace che un indomito leone come Berlusconi abbia lasciato fare questa schifezza , mentre un tempo si imponeva con forza a miracolati assurti a posti di governo e sottogoverno unicamente perché riflessi della sua luce, un tempo sfolgorante. E così, adesso, la ghigliottina è servita. Siccome Mario Mantovani sul terreno del consenso non era e non è battibile, lo si affossa col beneplacito della stampa sanguinaria e manettara, lo si lascia a combattere da solo in un’aula di giustizia e lo si batte nell’unico modo: impedendogli persino di scende in campo. Vittoria a tavolino, 3-0 e tutti a casa. Beh, che dire.. Il delitto perfetto del politico che da’ fastidio. Una vergogna totale, la mia solidarieta’ va al ex vicepresidente della regione Lombardia Mario Mantovani , un uomo , un padre, un marito distrutto nel suo modo di essere uomo, politico, da gente senza scrupoli che vogliono solo il loro tornaconto che con ipocrisia si presentano in tv con facce da ebeti e da paraculi che vaneggiano con parole fasulle sul bene del popolo italiano, che fesso non e’ ha dato il suo responso bocciando questi personaggi viscidi e ipocriti.

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