top of page

Allarme randagismo,la situazione nel Comune di Marsala appare grave. Le Autorità non fanno altro che

Il randagismo, un problema molto grave che ancora oggi esiste nella nostra città, ma che spesso viene sottovalutato perché considerato non primario per la cittadinanza. Purtroppo la questione non è poco seria perché solo in questo fenomeno convergono sicurezza, igiene, decoro pubblico e diritti animali. I cittadini marsalesi hanno paura di camminare per strada la sera, in prossimità dei cassonetti dei rifiuti, o per le stradine di campagna, a causa di questi branchi di cani sempre più presenti nel nostro territorio nonostante le campagne di sterilizzazione. Considerando che il fenomeno è purtroppo molto sviluppato nella nostra zona, un’opera di prevenzione da parte del Comune dovrebbe individuare, controllare e catalogare i randagi presenti sul territorio. La situazione nel Comune di Marsala appare grave, ogni giorno noto molti cani che gironzolano per la citta' specialmente nelle periferie, dove spesso noto branchi di cani che rovistano nella spazzatura alla ricerca di cibo, lasciando per strada enormi sacchi rotti che puntualmente con il vento volano mettendo spesso a rischio la vita di automobilisti ignari. La mia preoccupazione e' anche che con tutta questa spazzatura in giro si rischia anche delle malattie infettive, e non solo c'e' anche il rischio che questi cani abbandonati al loro destino possano attaccare bambini,

donne e uomini. Io non do la colpa ai randagi , ma la do' a chi non ancora abbia preso iniziative per cercare di portare la situazione alla normalità. A tal proposito, esiste una Legge Regionale 3 Luglio 15/2000 evidentemente non molto conosciuta, in cui, all’articolo 14, conferma in capo ai Comuni, il compito di catturare i cani vaganti o randagi e di affidarli ai rifugi sanitari pubblici o convenzionati. I cani in questione, in quanto per legge di pertinenza del Comune, dovrebbero essere sotto la piena responsabilità del Sindaco, avere diritto ad apposite strutture, usufruire di sterilizzazione e vaccinazioni, essere provvisti di microchip e, nel caso in cui non costituiscano pericolo per sé o per altri, potrebbero essere affidati a dei tutor per il loro reinserimento nella città. crediamo che una amministrazione che voglia essere fattiva ed alla ricerca di soluzioni valide debba confrontarsi con le associazioni presenti sul territorio che quotidianamente, con i pochi mezzi che hanno a disposizione, fanno il possibile se non l’impossibile per salvare i nostri amici a 4 zampe. Con rammarico, invece, leggiamo che le scelte del Sindaco, sono dettate solo ed esclusivamente da un confronto con i vertici Asp, non comprendendo o comunque gravemente sottovalutando l’importanza dell’operato quotidiano dei volontari. Purtroppo, ad eccezione di un ristretto gruppo di infaticabili volontari, sembra che nessuno voglia prendersi cura di questo problema anzi noto che le Autorità non fanno altro che voltarsi dall'altra parte. In questo clima di mancata conoscenza dell’argomento da parte dei più, ovviamente non voglio nascondere la testa sotto la sabbia infatti sono perfettamente consapevole che la responsabilità del randagismo disastroso marsalese non sia esclusivamente dell’amministrazione comunale ma anche di molti proprietari di cani che si ostinano a lasciarli vagare incustoditi per la città magari anche senza microchip. In questo senso la priorità del Comune dovrebbe essere quella di incentivare, con un aiuto economico quelle famiglie meno abbienti, che non hanno la possibilità di sterilizzare.E non solo. Incentivare i controlli sul territorio per obbligare i detentori di cani, elevando sanzioni, a microchippare gli animali (servizio reso gratuitamente al canile), incentivare le adozioni, pubblicizzando maggiormente l’esistenza di una struttura comunale che detiene gli animali (… non esiste in tutta Marsala alcuna segnaletica stradale), creare un apposito elenco di tutti coloro i quali adottano un cucciolo della struttura comunale, obbligandoli dal sesto mese di vita alla sterilizzazione. Eppure tutto ciò appare ad oggi un miraggio ed il canile di Marsala rimane non un luogo di transito degli animali ma spesso la loro definitiva collocazione con costi di gestione elevatissimi per il Comune e conseguentemente per il cittadino che paga le tasse”. Quindi tutti insieme possiamo fare un bel lavoro e rimettere in sicurezza la cittadinanza, le strade, e i nostri amici a 4 zampe. Io sono a disposizione per sederci a tavolino e cercare di trovare soluzioni idonee a risolvere questa problematica per il bene comune e per il bene dei nostri amici a 4 zampe.

Domenico Marigliano (Domablog) 2018

Featured Posts
Recent Posts
Search By Tags
No tags yet.
Follow Us
  • Facebook Classic
  • Twitter Classic
  • Google Classic
bottom of page