Elezioni 2018 Nuove idee per una nuova Italia e per il bene del popolo italiano Francesco Morini can
Nell’attuale congiuntura italiana di profonda crisi della politica, dell’economia e del vivere sociale, il Partito CRISTIANO LIBERALI ha deciso di scendere in campo nella prossima competizione elettorale per dare all’Italia il proprio contributo di progetti e di proposte. É presente in tutti Collegi Camera/Senato, uninominali/plurinominali: Francesco Morini Candidato alla Camera dei Deputati - Collegio Sicilia Occidentale "Marsala/Trapani" (codice 1-08).
Economia
La crisi economica in cui l’Italia si dibatte ormai dal 2008 continua a colpire impietosamente aziende, esercizi commerciali e famiglie, generando fallimenti, impoverimento e forme di esclusione ed emarginazione sociale. Tutto ciò malgrado una “ripresina” intervenuta a livello europeo negli ultimi anni, che l’Italia non è stata in grado di cogliere per responsabilità grave degli ultimi governi tecnici e “non eletti” dal popolo.
La disoccupazione è ormai senza freni, soprattutto a livello giovanile e nel Mezzogiorno d’Italia, il reddito nazionale pro-capite arranca, il livello dei consumi sostanzialmente non cresce, se non per l’apporto del turismo, utile ma non determinante, l’imposizione fiscale è altissima per tutti, il livello dei servizi pubblici inadeguato e non concorrenziale, soprattutto in certi settori importanti. Il debito pubblico, a causa di una spesa pubblica improduttiva e clientelare, continua a crescere senza tregua, soprattutto a partire dalla fine del 2011, malgrado i presunti virtuosismi di bilancio da parte governativa, puntualmente smentiti dalle risultanze impietose ma veritiere. Negli ultimi quattro anni, infatti, il debito pubblico è aumentato di oltre 200 miliardi di euro, raggiungendo e sorpassando il livello drammatico di 2300 miliardi di euro, incrementandosi di 2000 euro al secondo.
Per arrestare tale pericolosa deriva, riteniamo vada operata una RIVOLUZIONE DELLO SPIRITO, ossia sia tempo di cambiare completamente approccio mentale e ricetta economica in chiave liberale, tornando allo spirito “epocale” di crescita della fine degli anni ‘50 e degli anni ’60, in cui l’Italia fece passi da giganti sul piano della produzione e del benessere sociale diffuso, per cui orgogliosamente occorre tornare ad una sorta di nuovo BOOM italiano!!!
Per contrastare tale pericolosa deriva economica in atto, proponiamo una RIDE TERMINAZIONE DEI FLUSSI DELLA SPESA PUBBLICA per destinare le risorse esistenti effettivamente verso finalità di crescita e di sviluppo, a partire dalla soppressione di sovvenzioni per i “soliti noti” e di mance elettorali. Nonché una politica di incisiva riduzione di sprechi, inefficienze, sperperi, soppressione di inutili regalie ad Associazione ed enti di chiara marca clientelare.
MAGGIORI STANZIAMENTI PER INVESTIMENTI STRUTTURALI E PER ATTIVITÀ DI RICERCA GENERALE ED APPLICATA, INNOVAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE intraprendendo una forte battaglia in sede comunitaria per ottenere la esclusione di tali spese dal calcolo del “meccanismo di stabilità”. Infatti una rete infrastrutturale in senso lato efficiente ed adeguata alle necessità dei tempi moderni è condizione indispensabile per stimolare la crescita e lo sviluppo dell’economia italiana. Pertanto, da liberali veri, siamo nettamente contrari al blocco dei cantieri per la costruzione di tali grandi opere, a causa di inaccettabili ed ingannevoli “furori pseudo-ambientalistici”, strumentali ad interessi di parti politiche. Al contrario riteniamo sia tempo di tornare allo spirito “epocale” di crescita della fine degli anni ‘50 e degli anni ’60, in cui l’Italia ha fatto passi da giganti sul piano della produzione e del benessere sociale diffuso, per cui orgogliosamente occorre tornare ad una sorta di nuovo BOOM italiano!!!
FORTE RIDUZIONE DEGLI ORGANISMI PARTECIPATI da Enti locali, Regioni e Stato centrale, in quanto costituiscono un vero moloch (quasi 5000), improduttivo e costosissimo, producono perdite economiche continue e non riescono ad erogare servizi efficienti ed efficaci per i cittadini.
Domablog 2018 (Domenico Marigliano).
