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CASO DEL SENATORE MANTOVANI QUANDO L'ARROGANZA DEI GIORNALISTI SUPERA L'ONESTA' E LA SI


Dopo varie battaglie il senatore Mantovani ne esce a testa alta prima sentenza dove ‘Non ci furono pressioni di Mantovani’. La verità, ancora una volta, vince. non c'e' stato nulla di illecito ‘Palazzo Taverna non è MAI stato di Mario Mantovani’. La verità, prima o poi, arriva sempre. tangenti nulla di vero Milano, tangenti: prescritto l’abuso d’ufficio per Mario Mantovani. patrimonio La Cassazione annulla il sequestro dei beni a Mario Mantovani.

Sappiamo bene che tutti i giornalisti si per garantire informazione di interesse pubblico debba trasformarsi in un bravo segugio che le notizie se le va a cercare. Inizia qui pero' il problema dove vi sono rigide regole. Le quali portano a differenziare il diritto di informazione, la libertà d'espressione, il diritto alla privacy, la diffamazione. Innumerevoli casi di cronaca ci dicono continuamente della tensione tra ciò che può e non può essere detto o scritto, tra ciò che è informazione e ciò che è insinuazione, tra ciò che è giornalismo e ciò che è puro gossip. Voglio dedicare questo semplice pensiero, sintetico, preciso e ricco di significati, dal titolo Scusarsi.Questo mio pensiero lo dedico a tutti quei giornalisti che si sono accaniti nei confronti del Senatore Mario Mantovani, come ex poliziotto e ora blogger il mio motto e' sempre stato che se Sbagli devi avere la dignita' di ammetterlo. Oggi invece in periodo difficile chiedere scusa e' molto difficile sopratutto se sei un cronista o un giornalista politico, perche' se lo fai vieni criticato, quindi meglio che rimangono le incertezze nella mente della gente, e chi ha subito attacchi bhe so' c....i suoi. Io invece la penso diversamente un cronista deve essere sempre onesto con i suoi lettori e se sbaglia deve anche ammetterlo. I vari personaggi, che a diverso titolo e con vari ruoli, alcuni senza assolutamente conoscere Il Senatore Mantovani , si sono

sentiti liberi di gettare fango sulla sua persona e sulla sua professionalità, hanno pensato di insultarlo umiliarlo sbattendolo in prima pagina come un mostro o un delinquente. Ma ora io mi chiedo chi ripaghera' il danno al senatore? Inoltre se capitava ad uno di queste persone come si sentivano e come si comportavano dopo essere stati accusati ingiustamente di fatti mai commessi? Avrebbero chiesto a chi li ha infangati le scuse? In questi anni c'e' stato un massacro verso la persona del Senatore Mantovani essendo uomo molto vicino a Berlusconi , ora mi chiedo era giusto distruggere la sua dignita' e la sua professionalita' come hanno fatto con il cavaliere? Oggi dopo molto tempo si e' venuta a galla la verita' sia del senatore Mantovani che del cavaliere Berlusconi, i fatti a loro descritti erano tutte delle falsita'. Ma fino ad ora non ho letto e ne visto nessuno giornalista chiedere scusa , il loro modo di agire ha messo in serio pericolo l'onesta, la dignita' e la professionalita' di uomini che si sono sempre distinti per il bene comune. Questo e' l'odio che si nutre da parte di certa stampa che e' servizievole e lecchina con una parte politica (sinistra ) e poco corretta con l'altra parte politica (destra). Una cosa è chiara e lo sanno anche i bambini: non c’è da vergognarsi o avere paura a chiedere scusa quando si è sbagliato e tutte le evidenze fanno capire che si è compiuto un errore. Le persone oneste e perbene, con la coscienza a posto, possono farlo tranquillamente, a testa alta. Soprattutto quando riescono a fare ragionamenti, guidati dal buon senso, che portano a considerare gli interessi generali senza considerarsi l’ombelico del mondo… Spero che chi ha prodotto fango sul Senatore Mantovani abbia il coraggio e l'umilta' di chiedergli scusa. Perché, come dicevano i latini, “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”… E come diceva Livio “venia dignus est humanus error”. Anche saper porgere le scuse è un dono. Giovanni Paolo II, per esempio, lo possedeva per istinto vitale. Ha saputo chiedere perdono, scandalizzando alcuni timorati e benpensanti prelati conservatori, in modo ardito, riconoscendo addirittura, a proposito dell’antisemitismo che certi errori della chiesa hanno contribuito nei secoli a porre le premesse che hanno reso possibile l’orrore. Lo ha fatto senza imbarazzo e con forza e senza preoccuparsi delle critiche di chi lo rimproverava di aver detto troppo o troppo poco, con la robusta tranquillità di chi non conosce, in alcuna situazione, il disagio e, fatto quello che sentiva di dover fare, se ne infischia delle reazioni e manda tutti a quel paese. Quindi cari signori giornalisti se lo ha fatto il capo della

chiesa , perche' non lo possono fare i mass-media, o i giornalisti che hanno usato il loro potere quello cartaceo e video per distruggere la dignita' di un uomo che con il suo fare ha sempre aiutato la societa' ad avere servizi e ad avere un futuro migliore. Comunque e' vero chiedere scusa nel mondo dei mass-media e' molto difficile , sembra un mondo dove invece di dire la verita' si trasforma la realta' in bugie pure di far piacere agli editori e ai politici vicino al capo. Caro Senatore Mario Mantovani chiedo scusa io per questi signori perche' essere blogger, o giornalisti, prima di fare questo tipo di lavoro bisogna essere uomini e no caporali come diceva il famoso Antonio De curtis In Arte Toto'.

Domenico Marigliano

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